Aree di intervento
Disturbi d’ansia e panico, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi bipolari, depressione, disturbi di personalità, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari.
Problematiche legate al se’ (bassa autostima, dipendenza affettiva, insicurezza, etc.) e alle difficoltà relazionali (separazioni, lutti, difficoltà nell’esprimere le proprie opinioni e le proprie esigenze con gli altri, eccessivo timore del giudizio, etc.).
Modalità di trattamento
– Psicoterapia individuale (adulti e adolescenti)
– Psicoterapia di coppia
– Supporto Psicologico
– Psicoeducazione (su disturbi specifici, quali: depressione, disturbo bipolare, disturbi d’ansia)
– Training di rilassamento
– Training per l’assertività
L’approccio Cognitivo Costruttivista
Il mio approccio terapeutico è quello cognitivo Costruttivista [1,2], che fa parte degli approcci cognitivo-comportamentali.
La realtà psicologica, per tale approccio, non viene ritenuta oggettiva ed oggettivamente definibile, bensì è considerata come il prodotto dell’interazione tra osservatore e ambiente.
L’individuo che osserva non reagisce semplicemente agli stimoli dell’ambiente, ma è in grado di rappresentarsi l’ambiente stesso.
In modo speculare, l’identità personale, ciò che sentiamo e pensiamo di essere, viene continuamente costruito e ricostruito attraverso le varie esperienze e le varie relazioni che affrontiamo, garantendo comunque all’individuo un senso di sé il più possibile stabile, unico e coerente.
Tale approccio pone al centro la persona nella costruzione, attraverso la sua storia di vita, del proprio modo di sentire, leggere e dare significato alla realtà.
Ciò è prezioso e fa di noi ciò che siamo, quindi va tutelato con cura (e mai stravolto); laddove, in un dato momento, alcune costruzioni di significato della realtà e di se stessi creino disagio o sofferenza, si può intervenire attraverso un percorso terapeutico per ricercare modalità di lettura alternative, che siano le migliori per se’, e consentano di trovare il ‘proprio modo’ di stare bene e di perseguire i propri obiettivi e desideri.
La psicoterapia è quindi un processo di ricerca all’interno del quale paziente e terapeuta svolgono i ruoli distinti e complementari rispettivamente di ricercatore e di supervisore alla ricerca.
Il paziente sarà l’esperto di sé, poiché è l’unico ad avere la possibilità di un contatto con il suo mondo interno e i suoi significati; il terapeuta sarà l’esperto del metodo e il suo compito è quello di orientare il paziente all’interno del suo mondo di significati, apparentemente confuso e intricato, senza mai giudicare, ma con un attitudine neutra ed accogliente, volta alla giuda della ricerca di significati ‘più chiari e migliori’ per il paziente.
1Vittorio Guidano. La Complessità del Sé. Bollati Boringhieri, Torino, 1988.
2Vittorio Guidano. Il Sé nel suo Divenire. Bollati Boringhieri, Torino, 1992.